Casa Battlò di Antoni Gaudì, sul Passeig de Gracia |
Voto 10 ai borseggiatori catalani, o da qualunque altra parte del mondo provengano: agiscono nel tragitto che collega il treno che proviene dall'aereoporto alla metropolitana, e si dedicano ai turisti/polli appena sbarcati e con il portafoglio ancora pieno. Abili, chirurgici, perfettamente mimetizzati. Professionisti (di successo).
Voto 9 al quartiere modernista de L'Eixample e al suggestivo Passeig de Gracia... una camminata col naso all'insù ammirando palazzi che ancora oggi stupiscono per la loro audacia e fantasia architettonica. Vedere cose simili (a partire dalla Sagrada Familia), ai primi del '900, doveva essere come ascoltare i Pink Floyd negli anni '70: sensazionale e inaudito.
Voto 8 ai miei compagni di viaggio, e specificamente a David, su cui ricadeva la responsabilità di indirizzare i nostri passi (avendo la guida) e il gravoso compito di fare da interprete al resto della comitiva. Messo alla prova anche in situazioni di crisi (vedi necessità di interloquire con il funzionario dei Mossos d'Esquadra), se la cava egregiamente senza mostrare cedimenti (linguistici). Chapeau.
Voto 7 al gaudiano Parc Guell e alla splendida vista sulla città, in cui spiccano le guglie della Sagrada Familia, chiusa alle spalle dalle verdi colline del Tibidabo. Non secondaria nella valutazione la grande mole di turiste (talune di idioma italico) che non sfiguravano nell'eccezionale panorama.
Veduta di Barcellona dalla balconata di Parc Guell |
Voto 6 al Consolato d'Italia a Barcellona, efficiente quanto basta e dannatamente "italiano": su otto sportelli solo due in funzione. Però molto disponibili, e questo denota l'ibridamento con la Spagna.
Voto 5 alle Ramblas - saranno state le serate piovose, sarà stata sbagliata la stagione, ma a parte i venditori di souvenir e i vucumprà non s'è visto granchè della famosa movida barcellonese. Compreso nel giudizio anche il prolungamento sul mare, la Rambla de mar, guastata dagli avvisi del Municipo che avverte che gli utenti la percorrono "sotto la propria stessa responsabilità", con l'effetto di risaltare i cigolii sospetti della passerella e abbreviare le soste dei visitatori.
Voto 4 al proverbiale spirito nazionalistico dei Catalani che ignorano la festività della Hispanidad (non una manifestazione per le strade) ma si prendono volentieri la giornata di ferie... sembrava un 2 Giugno a Ponte di Legno.
Voto 2 alle postazioni automatiche che effettuano la prenotazione e consentono l'acquisto dei biglietti per la Sagrada Familia ma prelevano soldi solo da carte di credito snobbando le carte "de debito", ossia gli incolpevoli bancomat e carte prepagate. Classiste.
Voto 1 ai dementi che hanno costruito una corona di palazzacci grigi e anonimi tutto attorno alla Sagrada Familia, che comunque hanno l'involontario merito di far risaltare l'enorme sviluppo in altezza di questo capolavoro assoluto di Antoni Gaudì, sebbene ancora incompleto.
Voto 0 al sottoscritto che, pur abituato alle badlands di Catania e Provincia si fa rapinare del portafoglio a Barcellona, nel quale per giunta teneva tutti i documenti. Dei quali non aveva addosso una copia. Asino.
da annotare che il portafogli aveva colori e simboli poco consoni al luogo...
RispondiEliminaCommenti, punto per punto:
RispondiElimina10- concordo nella sostanza. Tra gli aggettivi ne aggiungerei anche un paio, che forse è meglio io non scriva qui per rispetto alla decenza.
9- Gaudí era un fot***issimo genio, concordo.
8- Grazie per il voto altissimo, troppo buono :). Lo spagnolo studiato al liceo almeno è servito a qualcosa.
7- Secondo me la migliore era la svedesina al Turó dels Tres Creus («Sì, Enrico, la vista della città da qui è stupenda, ma guarda anche due metri circa in basso a sinistra...»).
6- Non posso giudicare, hanno fatto salire solo te...
5- Anche il Born è stato sotto le aspettative. Una preghiera di ringraziamento per gli autobus notturni, però!
4- Quest'orgoglio regionalistico ha portato i catalani a fondare anche la compagnia di fast food più desolante al mondo: ricordi la nostra cena al famigerato PANS & COMPANY?
3- Anche la distanza della metropolitana da Plaça Maciá merita lo stesso voto.
2- In ogni caso, in barba alle macchinette, siamo riusciti lo stesso a non fare (troppa) coda. Spirito siciliano di adattamento rulez!
1- Consoliamoci: almeno le cavolate edilizie non capitano solo da noi.
0- Esagerato. Sei stato solo sfortunato. Io sarei stato nella tua stessa situazione, ma... la fotocopia della carta d'identità a casa non l'avevo. Quindi eri anche meglio organizzato di me.
@Casperfonzy:
RispondiEliminaIn effetti, fra le tante cose che ho pensato, questo poteva essere motivo di istigazione... a patto che fossero tifosi blaugrana.
@David:
Grazie per i commenti punto per punto... in effetti doveva trovare spazio anche la catena Pans e Company, che avevo buttato nel dimenticatoio: a questo punto credo che non mancherà nelle tue pagelle. E fra i voti positivi anche i notturni che ci hanno salvato due volte!
A presto, r.g.