C'è un ottimo disco (Yoshimi battles the Pink Robots, un concept che deve molto ai manga) dei visionari, psichedelici, innamorati dei Pink Floyd, Flaming Lips dello stralunato Wayne Coyne, e c'è uno scanzonato brano d'esordio che - a torto o a ragione - fa guadagnare metà di diritti ad un barbuto cantautore britannico famoso negli anni '70 e '80 e che ora, in seguito alla conversione all'Islam, si fa chiamare Yusuf Islam. A noi piace chi non si prende troppo sul serio e preferiamo questo test di combattimento ai melliflui e un po' finti padri e figli post sessantottini:
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