mercoledì 4 luglio 2012

Ginnastica mattutina

Questa volta quel matto di Vinicio Capossela, già noto per aver tradotto e adattato alcune canzoni del sommo, amatissimo e ironico menestrello russo Vladimir Vysockij (penso a Il pugile sentimentale, ottimo adattamento della "Canzone del pugile sentimentale") incide nel suo nuovissimo Rebetiko Gimnastas (2012), con tanto di strumenti tradizionali rebetici, una vera e propria cover del brano Utrennjaja Gimnastika del 1968. Su invito del mio carissimo amico Enrico R. mi avventuro in un tentativo di traduzione, sforzandomi di rendere i giochi di parole del menestrello senza però andare troppo lontano dalla lettera del testo come nel celebre adattamento di Paolo Rossi, "Ginnastica".

Oggetto dell'ironia di questa ballata è la mania sovietica per gli esercizi ginnici, soprattutto durante il Regime, considerabile come mezzo di controllo e massificazione delle abitudini e dei comportamenti sociali.




Ginnastica mattutina (testo originale)


Inspiro profondo, più larghe le braccia.
Senza fretta, tre-quattro!
Forza d'animo, grazia e plasticità.
Ginnastica multicorroborante, col mattino riconciliante -
se sei ancora vivo!
Se sei nel tuo appartamento -
distenditi a terra, tre-quattro!
Esegui il movimento giusto.
Via gli influssi esterni,
abituati al nuovo!

Inspiro profondo fino in fondo.
Nel mondo intero è molto cresciuto
il virus dell'influenza, tre-quattro!
Si spande, cresce il malanno.
Se sei gracile finisci subito sottoterra!
Per salvaguardare la salute
gente, fate delle frizioni.
Se sei già stanco -
sediti e alzati, su e giù.
Non vi fanno paura l'Artico con l'Antartico.
Il capo-accademico Ioffe1
ha dimostrato: caffè e cognac
cambieranno i vostri sport e profilassi.
Non serve discorrere.
Piegatevi giù fin che potete,
non siate cupi e accigliati!
Se avete forte la smania,
frizionatevi come capita,
cominciate con le procedure in acqua!
Non fanno paura cattive nuove -
noi, in risposta: corsa nel posto.
Chi comincia è già in vantaggio.
Bellezza, tra chi corre
non ci sono primi e nessuno resta indietro!
Corsa nel posto onniconciliante2.
____________________________
1Abram Fëdorovič Ioffe (1880 - 1960), fisico e accademico russo-sovietico, considerato il padre della fisica sovietica.
2Secondo il Dizionario Enciclopedico degli Aforismi e dei modi di dire di Vadim Serov, questa espressione è usata allegoricamente e ironicamente per indicare una personalità o una situazione «dove nei fatti è impossibile la libera manifestazione di comuni attività, dove manca la libera espressione della personalità, ecc.».

1 commento:

  1. Caro Sebi, ti ringrazio tantissimo per questa traduzione! La mia fortuna è di avere amici che possono farmi scoprire tante cose per me sconosciute e, come in questo caso, farmi apprezzare ancora di più quelle che conosco. Enrico.
    (p.s. ci sentiamo presto, così mi aggiorni dell'ultimo esame e spero di darti buone nuove per il mio!)

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