venerdì 26 ottobre 2012

"I don't believe you!"

Al minuto 0' 55" di questo video, tratto dal bellissimo No direction Home di Martin Scorsese, docufilm sulla nascita del mito di Bob Dylan, si può ammirare uno dei momenti più significativi della storia del rock: Manchester, Free Trade Hall, 17 Maggio 1966, tappa del tour mondiale seguito all'uscita di Like a Rolling Stone:



- (dal pubblico) Judas!
- I don't believe you! You are a liar. (rivolgendosi a Michael Bloomfield) Play it fucking loud!

Un Dylan con le idee già chiare sulla strada che prenderà la propria musica spazza l'ennesima contestazione con una battuta, divenuta celebre per essere finita in uno dei bootleg più famosi della storia del rock, inspiegabilmente circolato come The Royal Albert Hall Concert. Poi si rivolge a Michael Bloomfield, alla chitarra: "suona maledettamente forte", e la band attacca una versione furiosa e incendiaria di Like a rolling stone. Erano ormai lontani i tempi del Newport Folk Festival, che aveva consacrato il giovane Zimmy come nuova icona del folk, in compagnia di gente come Pete Seeger e Woody Guthrie. La famosa "svolta elettrica" era già stata sancita con Bringin' All Back Home e con la seconda partecipazione a Newport, dove erano cominciate le prime contestazioni per il presunto "tradimento" del folk da parte del nuovo idolo. Per un cantante folk che moriva nasceva una delle stelle più fulgide del rock.

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