venerdì 30 maggio 2014

Il litigio dei due Ivan di Gogol'

Sergej I. Gribkov, Il litigio di Ivàn Ivànovič con Ivàn Nikìforovič (1864), San Pietroburgo, Museo Russo.

"L'intero gruppo costituiva un quadro vigoroso: Ivàn Nikìforovič, fermo in mezzo alla stanza in tutta la sua bellezza, senza alcun ornamento! La baba, con la bocca spalancata e il volto che esprimeva una smorfia insulsa e piena di terrore! Ivàn Ivànovič, col braccio levato verso l'alto, come vengon di solito raffigurati i tribuni di Roma! Quello fu un momento fuori dall'ordinario! Uno spettacolo grandioso! E intanto uno solo era lo spettatore: si trattava del ragazzo dalla smisurata finanziera, che se ne stava lì piuttosto tranquillo a ripulirsi il naso con un dito."

(Nikolaj V. Gogol', Storia del litigio tra Ivàn Ivànovič e Ivàn Nikìforovič, in Opere, vol. I, traduzione di Serena Prina, Mondadori, pag. 548)


La celebre maestria pittorica di Gogol' dipinge, letteralmente, la famosa scena tratta dal racconto Storia del litigio tra Ivàn Ivànovič e Ivàn Nikìforovič, contenuto nella raccolta Mirgorod (1835), proseguimento dei racconti delle Veglie alla masseria presso Dikan'ka (1831 - 32).
Entrambe le raccolte, primi esempi delle originali sperimentazioni di Gogol' sui generi letterari, traggono argomento dai racconti popolari d'Ucraina, terra d'origine dello scrittore, e sono arricchiti da dettagli etnici e etnografici di vita contadina e di provincia, oltre ad essere infarciti di termini dialettali e locali, tanto che lo stesso Gogol' sentì l'esigenza di anteporre un piccolo Glossario alle sue povesti. In questa raffigurazione della scena sembra che la sua mano di scrittore guidi il pennello del pittore Sergej Gribkov (1822 - 1893), che, peraltro, vinse con
Immagine tratta da www.artchive.com/
quest'opera un premio da parte della Società Moscovita degli Amanti delle Arti, nel 1864. Il quadro è conservato presso il Museo Russo di San Pietroburgo e la mia foto, purtroppo rovinata dal riflesso del vetro protettivo, non riesce a dimostrare appieno la strabiliante corrispondenza tra il brano di Gogol' e la pittura di Gribkov. Forse può essere utile raffrontare il mio scatto all'unica riproduzione a colori che sono riuscito a reperire sul web: la allego per comodità qui accanto.

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