Il campanile normanno (sec. XII) |
Le foto e le righe che seguono non hanno l'ambizione di documentare in maniera esauriente lo splendore e i tesori artistici della Chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio (o "La Martorana") di Palermo: sono il mio semplice, personale modo di fissare nella memoria alcuni scampoli di bellezza che non si possono non avvertire varcando la soglia e alzando gli occhi alle volte di questo meraviglioso tempio della cristianità.
La chiesa fu eretta nel 1143 da Giorgio d'Antiochia, Ammiraglio di Ruggero II (per questo motivo è conosciuta anche come Chiesa dell'Ammiraglio). Lo splendido interno ne testimonia la lunga storia: impreziosito da un ciclo musivo bizantino che ha pari solo nella celeberrima Cappella Palatina, fu rimaneggiato e "allungato" nel 1588 chiudendo il vecchio portico e unendolo al campanile, una delle parti non coinvolte nel restyling. Al periodo barocco risalgono, quindi, il soffitto della parte "nuova", affrescato nel '700 da Guglielmo Borremans e Olivio Sozzi, l'abside e l'altare (1683), e infine la nuova facciata, che dà su Piazza Bellini.
Al sommo della cupola: "il Pantocratore", ai lati, figure di Profeti |
Re Ruggero incoronato da Gesù |
Tra gli avvenimenti storici legati a questo tempio, segnalo l'adunata dei baroni e rappresentanti delle città siciliane che nel 1282, dopo il Vespro, decisero di offrire la Corona di Sicilia a Pietro d'Aragona.
Transito della Vergine |
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Le notizie storico-artistiche della Martorana che ho riportato in questo pezzo sono tratte dall'ottima "Guida Rossa" Italia: Sicilia del Touring Club Italiano.
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